Ue, il gioco sporco contro l'Italia prima del vertice: dossier e balle
In Europa è arrivato il momento delle grandi decisioni. Il vertice dei leader Ue potrebbe portare a un primo indizio sulle nomine per la Commissione. E a questo punto con un'Italia che dopo il G7 gioca un ruolo di primo piano, ecco che arriva il veleno anche in sede europea per colpire in modo indiretto il nostro governo. In primo luogo arriva l'indiscrezione di Politico.Eu che parla di una relazione sulla libertà di stampa da parte della Commissione che sarebbe stato "ritardato" nella sua uscita "per le trattative tra Meloni e Von der Leyen".
Su questa voce è intervenuto il portavoce dell'esecutivo Ue, Eric Mamer: "L'agenda della Commissione europea è "indicativa" e il report sullo stato di diritto nei Ventisette "è stato tradizionalmente pubblicato a luglio in diversi momenti del mese, una volta addirittura a settembre. Non commentiamo il lavoro in corso, commenteremo i risultati una volta che il dossier sarà pronto". E non finisce qui. Perché anche il servizio di Fanpage su u Gioventù nazionale, il movimento giovanile FdI, rilanciata da Piazzapulita su La7, è entrato nel dibattito Ue, guarda caso proprio in queste ore: "L'Ue condanna la simbologia fascista. Il punto di vista della Commissione europea e della presidente" Ursula von der Leyen "sulla simbologia del fascismo è molto chiaro: non crediamo che sia appropriata, la condanniamo, pensiamo che sia moralmente sbagliata. Siamo molto chiari su questo", ha affermato sempre Mamer. Insomma a poche ore dal vertice dei vertici ecco che due bordate vengono riservate all'Italia. Il gioco sporco è appena cominciato.