Conte-Grillo, duro faccia a faccia: il fondatore del Movimento frena su tutto
Un'ora e mezza è durato il faccia a faccia tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo, che si sono incontrati all'Hotel Forum a Roma per fare il punto dopo il deludente risultato ottenuto dal Movimento 5 Stelle alle elezioni europee. Sul tavolo diversi temi, tra cui il rilancio sui territori e l'ipotesi del terzo mandato, anche se quest'ultima non risulterebbe facilmente digeribile per il fondatore del Movimento. Ma non è tutto: i due avrebbero parlato anche dell'idea di una Costituente da organizzare in autunno. Ma anche questo non avrebbe convinto del tutto il garante, stando ai ben informati citati dal Corriere della Sera.
Dopo aver visto Conte, Grillo ha incontrato anche il tesoriere del M5s Claudio Cominardi. "Nel simbolo abbiamo la scritta 2050. E mi auguro che rimanga quello", ha spiegato Cominardi dopo il faccia a faccia col fondatore pentastellato. Poi ha aggiunto di aver parlato con Grillo di "democrazia diretta, strumenti partecipativi a ogni livello e ripartenza dai Comuni". Intanto, ci sarebbero non pochi timori tra i grillini per il futuro del Movimento, visti soprattutto primi sondaggi post voto che darebbero il Movimento sotto Forza Italia. "Questo è il momento più brutto della storia del M5s", avrebbe confessato qualcuno tra i pentastellati.
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Non sarebbe escluso, comunque, un cambio dei vertici o la creazione di un "nuovo direttorio" che possa andare in soccorso del leader. Per quanto riguarda Grillo, invece, diversi esponenti del Movimento - come scrive Emanuele Buzzi sul Corsera - sperano che faccia sentire la sua voce per "imprimere una svolta prima che sia troppo tardi".
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