G7, Meloni e i cambiamenti climatici: "Muoviamoci senza approcci ideologici"
"Dobbiamo muoverci senza approcci ideologici per quanto riguarda i cambiamenti climatici che hanno un impatto innanzitutto sulle nazioni del Sud globale". Giorgia Meloni apre a Borgo Egnazia i lavori della sessione 'outreach' dedicata all'intelligenza artificiale, all'energia e all'Africa/Mediterraneo nel secondo giorno del G7 organizzato dall'Italia.
Venerdì 14 giugno passerà alla storia per la prima storica partecipazione di un Pontefice ai lavori del G7. "Ringrazio Papa Francesco per questa prima volta al G7, le sue parole sono ovviamente fonte di ispirazione per tutti noi. Grazie per la sua disponibilità nel voler rimanere per seguire gli altri interventi, sappiamo che è impegnativo, quindi grazie davvero", le parole spese dalla premier italiana, che ha poi voluto mettere in chiaro un punto cruciale: "Questo luogo e questa ampia" rappresentanza di paesi e organizzazioni invitate "è un chiaro messaggio da parte del G7 italiano: non accetteremo mai la narrativa dell'Occidente contro il resto del mondo. Sappiamo che possiamo affrontare le sfide globali solo se siamo capaci di collaborare con rispetto e un approccio da pari a pari". "Tra le tante sfide globali che abbiamo difronte in questo periodo abbiamo deciso di dedicare la sessione outreach a quelle che riteniamo essere le più pressanti: intelligenza artificiale in primis, poi Mediterraneo, continente africano e ovviamente la necessità di lavorare senza approcci ideologici ai cambiamenti climatici che impattano soprattutto sul Sud Globale".
Definisce quindi il Mediterraneo "un'area di crisi e un luogo di dialogo" e l'Africa un continente "con cui vogliamo avviare una cooperazione completamente nuova, un approccio che sia davvero alla pari".