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Giorgia Meloni, lo sguardo con cui ha gelato Macron: alta tensione al G7

Meloni e Macron

Roberto Tortora
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Il G7 di Borgo Egnazia potrà passare alla storia come “Il Grande Gelo”, ovvero il rapporto freddo e imbarazzato tra il nostro presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha fatto gli onori di casa agli altri capi di Stato, e il presidente francese Emmanuel Macron, giunto al Castello svevo di Brindisi alle nove e mezzo di sera.

Dopo esser sceso dall’auto blu ed essersi intrattenuto qualche minuto al telefono, Macron ha percorso il tappeto rosso e, come si evince da un video pubblicato dal Corriere della Sera, ha subito abbracciato il nostro presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Poi gli è toccato salutare la Meloni ed ha optato per un baciamano non troppo sentito, cui è seguito uno sguardo glaciale da parte del premier italiano.

 

 

Macron è risentito e, quando i giornalisti gli chiedono se sia dispiaciuto che nel testo finale del G7 non ci sia il passaggio sull’aborto, risponde infastidito: "Sì, mi dispiace. Conoscete la posizione della Francia che ha inserito il diritto all’aborto nella Costituzione. Non è la stessa sensibilità che c’è nel vostro Paese. La Francia condivide una visione di uguaglianza tra uomo e donna, non è una visione condivisa da tutto lo spettro politico. Mi dispiace, ma lo rispetto, perché é stata una scelta sovrana del vostro popolo".

 

 

Considerazione che di sicuro Macron ha calcato per ostacolare il patto di ferro tra la Meloni e Marine Le Pen, avversaria numero uno alle prossime elezioni francesi. Cosa che, inevitabilmente, ha fatto infuriare il nostro presidente del Consiglio, desideroso di far bella figura al suo primo G7 da padrona di casa e concentrato su altri temi come le guerre a Gaza e in Ucraina, l’intelligenza artificiale come arma da maneggiare con cura, Africa e questione migratoria.

Le parole della Meloni, del resto, lasciano trasparire la sua irritazione per essere stata etichettata come leader di un Paese arretrato sui diritti civili: "Profondamente sbagliato, in tempi difficili come questi, fare campagna elettorale utilizzando un forum prezioso come il G7".

 

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