Sandro Gerardi, eletto sindaco a sua insaputa: l'assurda vicenda a Cibiana di Cadore
Sindaco, per caso. Già, eletto a sua insaputa. Sembra un film comico ma è esattamente quel che è accaduto a Cibiana di Cadore, piccolo comune in provincia di Belluno, un borgo celebre per i gelatieri, i murales sulle case più antiche e il museo dedicato a Reinhold Messner, il mitico scalatore, sul Monte Rite.
Bene, il sindaco eletto "a sua insaputa" è il 68enne Sandro Gerardi, bancario di Venezia in pensione, che a Cibiana è solito trascorrere periodi di vacanza.
Il punto è che Gerardi aveva accettato di guidare una lista-civetta che sarebbe servita al sindaco uscente, Mattia Gosetti, per evitare di dover superare il quorum del 40% dei votanti. Morale della favola? Ha ottenuto 105 voti, pari al 55%, mentre "l'avversario" ne ha presi 85, il 45%. E si è ritrovato sindaco.
In ogni caso, Gerardi ha accolto con sportività la notizia, assicurando una gestione in assoluta continuità al suo predecessore. "Mattia ha lavorato bene - ha affermato il sindaco per caso -, il mio impegno sarà di dare continuità alla giunta uscente perché l'arrivo o la perdita del milione e 600mila euro del bando borghi e di 680mila per le imprese faranno la differenza per il rilancio del paese". Da par suo lo sconfitto Gosetti si è limitato a un laconico: "Umilmente faccio un passo indietro". Anche perché non poteva fare altrimenti...