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Berlusconi, da Mattarella a Meloni: "Un segno indelebile", il ricordo commosso

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"Nel primo anniversario della scomparsa di Silvio Berlusconi, desidero ricordare un uomo che ha lasciato un segno indelebile nella storia politica italiana": Giorgia Meloni lo ha scritto su X a un anno dalla morte del Cav, scomparso il 12 giugno 2023 a 86 anni. "Abbiamo condiviso molte battaglie e momenti decisivi per la nostra Nazione - ha continuato il presidente del Consiglio nel suo post -. Anche nel suo ricordo, continueremo a dare il massimo per ridare visione e grandezza all’Italia. Ciao Silvio". Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha invece fatto pervenire ai figli del Cav un pensiero di rinnovato cordoglio, come fa sapere il Quirinale.

A ricordarlo anche Maurizio Gasparri, capogruppo dei senatori di Forza Italia, che a Rainews ha detto: "Quando abbiamo saputo dell'intenzione di Berlusconi di scendere in campo, alla fine dell'estate del '93, quindi alcuni mesi prima dell'ufficialità, ci chiedevamo 'ma come farà?'. Poi ha cambiato la vita di tutti: ha escluso la destra da un'ingiusta emarginazione, l'ha portata nel centrodestra, ha posto fine al consociativismo che paralizzava la vita politica italiana introducendo il bipolarismo, ha creato lo schieramento di centrodestra che c'è tutt'ora, consentendo a chi lo guida oggi, perché ha i voti per farlo, di avere questo treno a disposizione. Oggi il macchinista è chi ha più voti quindi Giorgia Meloni, ma il treno l'ha costruito Berlusconi".

 

 

 

Commosso il ricordo del leader azzurro Antonio Tajani, intervistato a Tg2 Europa: "Mi mancano i suoi consigli, la telefonata serale per fare il punto della situazione, ma Berlusconi rappresenta le radici di Forza Italia e del nostro futuro". Il leader della Lega Matteo Salvini ha affidato il suo ricordo a un post su X: "Un anno fa ci lasciava un imprenditore geniale, un innovatore rivoluzionario in molteplici campi, uno statista di quelli in grado di definire un’epoca, innamorato dell’Italia e della Libertà. A lui ho dedicato il mio libro perché negli anni, al di là della nostra alleanza politica, mi fece l’onore della sua amicizia, e per me divenne davvero un Amico, con la “A” maiuscola, a cui mi legava un affetto tenerissimo". E ancora: "Nel tuo ricordo, Silvio, mi commuovo ancora e sii certo: ti vorremo sempre bene e non ti dimenticheremo mai".

 

 

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