Luigi Di Maio e "gli incontri al Pentagono": "La Stampa" lo tratta da statista
"Sono stato in silenzio per tutta la campagna elettorale. Mi ha meravigliato che Conte e Renzi mi abbiano nominato spesso nelle loro interviste ai quotidiani e alle tv. Anche per questo adesso mi sento in dovere di dire qualcosa": Luigi Di Maio ha parlato a La Stampa del flop del Movimento 5 Stelle alle ultime elezioni europee, accusando il leader Giuseppe Conte di aver snaturato i 5Stelle.
A colpire, però, è soprattutto l'inizio dell'intervista, quando il quotidiano torinese descrive l'ex ministro ed ex capo politico dei pentastellati come l'ultimo grande statista. "Di Maio - si legge nell'articolo - parla dall’aeroporto di Bruxelles, è in partenza per Washington, dove ha in programma incontri al Pentagono e al Dipartimento di Stato, nella sua veste di rappresentante Ue per il Golfo".
La parabola dell'ex grillino, in ogni caso, non sembra essere tanto diversa da quella del suo Movimento. L'ultima fatica politica di Di Maio in Italia non ha brillato per chissà quali risultati. Nel giugno 2022, l'ex ministro decise di lasciare i 5 Stelle per fondare Impegno Civico insieme ad altri fuoriusciti dal Movimento. Peccato, però, che alle elezioni del settembre dello stesso anno la forza politica non sia riuscita nemmeno a superare la soglia di sbarramento per entrare in Parlamento. Per non parlare della cocente sconfitta nel collegio uninominale della Camera di Napoli Fuorigrotta, dove Di Maio era stato superato dal grillino Sergio Costa. Poi, nel 2023, la nomina a rappresentante speciale dell'Ue per il Golfo.
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