Elly Schlein dopo il voto: "Ho sentito Meloni, non Conte. Dico solo che quando sono arrivata..."
"È una bella giornata per il Partito Democratico", esordisce Elly Schlein in conferenza stampa dopo il risultato delle elezioni europee. "Voglio ringraziare gli elettori e le elettrici che ci hanno dato fiducia. Ringrazio le candidate e i candidati, è stato un grande lavoro di squadra. Il Pd torna nelle piazze, nei luoghi di lavoro e nei luoghi di cura. Un lavoro collettivo che ha premiato il Pd".
La segretaria dem vuole sottolineare che il Pd "è il partito che è cresciuto di più, cinque punti in più rispetto alle politiche, due in più rispetto alle scorse elezioni europee. Siamo i soli insieme ad Asca a crescere in voti in termini assoluti rispetto alle politiche. La distanza con il partito di Meloni si è ridotto a un solo milione di voti. Il messaggio è chiaro: Giorgia Meloni, stiamo arrivando".
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"Con Meloni ci siamo sentite, come è normale fare tra leader di forze politiche, per complimentarci del risultato reciproco. È vero che FdI è cresciuto in termini percentuali, ma non in termini assoluti. Quello lo abbiamo fatto noi. Perché siamo cresciuti solo noi. Non li abbiamo ancora fermati, ma li abbiamo certamente rallentanti”, aggiunge la segretaria dem. Che invece non ha sentito Giuseppe Conte: "Senz'altro lo sentirò presto. Io continuo a lavorare per costruire una coalizione progressista sui temi concreti".
Di sicuro, "Il Pd è più vivo che mai e l'alternativa alla destra è più credibile. Il nostro lavoro è organizzare la speranza, non intendo fare mezza polemica con le altre forze di opposizione, dico che quando sono arrivata i rapporti di forza erano altri, oggi siamo per distacco la prima forza di opposizione, per questo sentiamo la responsabilità della costruzione dell'alternativa. Continueremo a lavorare testardamente unitari".
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"Continueremo come un martello, ogni giorno, a inchiodare il governo Meloni sulla questione sociale e salariale, che ignora", attacca Schlein. "Lavoreremo come sempre in modo testardamente unitario per costruire l’alternativa che serve alle destre in questo Paese. Noi sentiamo come perno indiscusso dell’alternativa la responsabilità di costruire l’alternativa a queste destre e spero che gli altri partiti di opposizione sentano questa responsabilità".
Quindi attacca ancora la segretaria del Pd: "Siamo il primo partito al Sud, un dato che ci attribuisce una grande responsabilità. Un voto del sud che rappresenta un messaggio chiaro: la destra si deve fermare sull’autonomia differenziata che spacca in due il Paese".