Pd, clamoroso flop per Marco Tarquinio: resta di rimanere fuori
Alle elezioni europee, il Pd di Elly Schlein rialza la testa e mette a segno, complice la debacle del M5s, un buon risultato: i dem infatti raccolgono il 24%, andando ben oltre le previsioni e superando in modo netto il risultato delle ultime elezioni politiche. Un voto, insomma, che rende più salda la leadership della Schlein.
Ma c'è un dato, sorprendente, per quel che riguarda i candidati del Pd. E quel dato riguarda Marco Tarquinio, l'ex direttore di Avvenire, "quota cattolica" del partito, che non sembra aver scaldato gli animi dei militanti. Prima la sua candidatura e poi la sua campagna elettorale sono state controverse e discusse. I risultati? Scarsi. Infatti, Tarquinio viaggia poco al di sopra delle 25mila preferenze. Risultato? Rischia di restare fuori dall'Europarlamento (e forse Schlein non ne è poi così dispiaciuta, considerando anche il fatto bocciò pubblicamente l'intemerata di Tarquinio, il quale si era detto favorevole allo scioglimento della Nato).
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E ancora, Tarquinio con le sue prese di posizione su Ucraina, pace e diritti civili aveva spaccato il Pd e innescato polemiche, per altro cavalcate da Azione e Italia Viva. In particolare, soprattutto per l'elettorato dem, controverse le sue posizioni sull'aborto, poiché secondo Tarquinio "non è un diritto", così a Repubblica. E ancora, nel mirino dell'ex direttore di Avvenire, anche le famiglie omogenitoriali. Insomma, posizioni che come detto non sembrano avere affatto scaldato i cuori a sinistra: rischia di restare fuori, il verdetto soltanto nelle prossime ore.
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