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Elezioni a Pesaro, pubblica la foto della scheda al seggio: un terremoto politico

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Uno scandalo agita il voto italiano. Non quello per le elezioni europee, o perlomeno solo incidentalmente. Il fattaccio infatti è avvenuto a Pesaro, dove 8 e 9 giugno si è votato anche per le amministrative. Si deve scegliere l'erede del sindaco uscente Matteo Ricci, del Pd, e qualcosa all'opposizione non tornato.

Protagonista è Massimo Santini, candidato per Biancani sindaco. Prima ha postato su Facebook il voto, il suo, e quello in favore della candidata Sema della propria lista, Una città in Comune. Poi lo ha tolto dai social, probabilmente perché ha capito (in ritardo) di aver fatto un grave errore, anzi qualcosa di peggio.

Infine, si è giustificato dicendo che era un fac simile seppure la matita immortalata nella foto era quella 'ufficiale' dei seggi. Santini è stato per questo attaccato dal centrodestra e in particolare dal candidato sindaco Marco Lanzi che parla di "un atto gravissimo punito dalla legge perché considerato voto di scambio. Ho parlato con i rappresentanti della lista - spiega Lanzi - e mi hanno detto che era un fac simile quello postato da Santini, peccato che anche in quel caso sarebbe da considerare un atto ingannevole e vietato nei confronti dell'elettorato visto che è stato postato durante la giornata di voto. Sono sconcertato dalla facilità con la quale si violano le regole e non mancherò di segnalare ogni reato alle autorità". In attesa che lo scrutinio inizi, lunedì alle 15, si preannunciano già codazzi burocratico-legali.

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