Europee, alle 23 affluenza al 14%: c'è un dato più sorprendente
Affluenza molto bassa al termine della prima mezza giornata di voto per le elezioni europee. I dati comunicati dal Ministero degli Interni sul portale Eligendo rivelano come tra le 15 (apertura dei seggi) e le 23 abbia votato il 14% degli aventi diritto. L'ultima volta che si è votato per le europee su due giorni è stato nel 2009: in quell'occasione l'affluenza alle 22 fu del 17,8%, quasi tre punti percentuale in meno (20,5%) della precedente tornata elettorale, nel 2004, quando si votò sempre su due giornate. Oggi e domani si vota anche per le elezioni amministrative e in questo caso alle 23 l'affluenza è più alta, al 20,52% con 9.836 sezioni su 19.598.
Nello specifico, per le europee, al Nord Ovest è andato a votare il 16,8%, al Nord Est il 13,2%, al Centro il 16,6%, al Sud l'11,9% e nelle Isole l'8,8 per cento. A stupire, per ora, il dato della circoscrizione Nord Est, "a eccezione dell'Emilia-Romagna, dove è al 18,2. Avrà un significato politico?", chiede su X Lorenzo Pregliasco, sondaggista di YouTrend.
Proprio il pericolo astensionismo e gli inviti dei leader ad andare a votare hanno caratterizzato queste ore di silenzio elettorale. Difficile, difficilissimo raggiungere il 50% del 2019. Questo voto, ha spiegato la premier Giorgia Meloni uscendo dal suo seggio di Roma, "decide i nostri prossimi cinque anni e credo sia molto molto importante andare a votare". La segretaria dem Elly Schlein, il leader M5s Giuseppe Conte a Roma, Matteo Renzi e Carlo Calenda con i figli neo-diciottenni, Antonio Tajani a Fiuggi, Matteo Salvini vota a Milano e all'uscita si lascia andare a previsioni e auspici sul risultato della Lega: "L'aria è buona".