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Salvini: "No alla sovranità europea. Ma nessun attacco a Mattarella"

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"È il 2 Giugno, è la Festa della Repubblica Italiana. Oggi si consacra la Sovranità della nostra Nazione. Se il Presidente pensa davvero che la Sovranità sia dell'Unione Europea invece dell'Italia, per coerenza dovrebbe dimettersi, perché la sua funzione non avrebbe più senso". Un tweet, quello di Claudio Borghi, che ha scatenato la polemica delle opposizioni. E anche Matteo Salvini non ci è andato giù morbido: "Il 2 giugno è la festa della Repubblica, non della sovranità europea, abbiamo un presidente della Repubblica perché c'è la Repubblica, io penso all'Europa come stati sovrani che si mettono insieme, ma la sovranità nazionale è fondamentale. Non mi arrenderò mai a un super Stato europeo dove comandano quelli che hanno i soldi". Il leader leghista ci ha però tenuto a precisare che da parte sua non c'è nessuna richiesta di dimissioni.

Eppure, Pd, M5S e sinistra varia è subito partita all'attacco. Dal palco del comizio di piazza Testaccio a Roma, Elly Schlein ha chiesto a Giorgia Meloni di prendere le distanze: "È gravissimo l'attacco che oggi è arrivato dalla Lega, senza precedenti. Vorrei che la premier si esprimesse e prendesse le distanze da quell'attacco. Lo facciamo noi ringraziando il Presidente della Repubblica".

 

Anche Giuseppe Conte, impegnato nella campagna elettorale in Puglia, ha preso posizione attaccando la Lega: "È una polemica indegna, richiedere le dimissioni del presidente Mattarella è una cosa non commentabile, talmente grave e talmente sconclusionata. Una campagna elettorale, per quanto si possano alzare i toni e si possa anche agire strumentalmente non giustifica una richiesta del genere".

 

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