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Schlein, il Pd si fa il suo comizietto del 2 giugno: "Noi a difesa della Costituzione, Meloni scappa"

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Il Pd si riunisce in piazza Testaccio a Roma per festeggiarsi il suo 2 giugno. No alla presenza di leader ed esponenti alle celebrazioni ufficiali: tutti al fianco di Elly Schlein contro il governo Meloni e la riforma del premierato. "La nostra è una manifestazione per la costituzione repubblicana e per Europa federale che superi unanimità e diritto di voto. Impossibile parlare oggi di costituzione senza esprimere contrarietà alla riforma del premierato e dell'autonomia differenziata" ha detto la segretaria del Pd dal palco.

Parlando di numeri, la Schlein non ha voluto porre l'asticella. Paura o scaramanzia? Per lei, la seconda: "L'asticella porta iella... Ma un risultato positivo sarebbe frenare lo scivolamento a destra dell'Unione Europea, che purtroppo sta già avvenendo con la complicità dei popolari".

Sull'accusa di scappare dal confronto lanciata da Giorgia Meloni in piazza del Popolo, la segretaria del Pd ha risposto: "Quella che scappa è Meloni. Scappa dalle proprie responsabilità. Perché è passato un anno e mezzo dall'insediamento del governo e le condizioni degli italiani purtroppo non sono migliorate e per lei è sempre colpa di qualcun altro".

Schlein ha voluto rispondere anche a quanti le chiedevano conto della scelta di organizzare una manifestazione proprio il 2 giugno, giorno della Festa della Repubblica. Uno sgarbo istituzionale in piena regola: "Attacchi per la manifestazione di oggi contro il governo il 2 giugno? La nostra è una manifestazione 'per'. Una manifestazione per la Costituzione repubblicana e per l'Europa federale che superi l'unanimità e il diritto di veto. Naturalmente è impossibile, ma è colpa della destra, parlare oggi di Costituzione senza esprimere la contrarietà alla riforma del premierato. Riforma che scardina l'equilibrio dei poteri a garanzia dei cittadini. O del principio dell'unità nazionale messo a rischio dall' autonomia differenziata, che spacca l'unità paese"

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