Premierato e autonomia, i vescovi fanno politica (contro il governo)
Non saremo noi qui a dire se la Chiesa si allontana dalla sua missione quando decide di esprimersi su argomenti di attualità politica, anche perché lo prevede il Concilio Vaticano II e le situazioni in cui i vescovi hanno esercitato il diritto a esternare la propria dottrina sociale sono ormai all’ordine del giorno.
Registriamo, però, un fatto: l’assemblea generale della Cei che si è appena riunita a Roma ha segnato una presa di posizione chiara e non imparziale in merito alle riforme cardine del governo Meloni. Su premierato e autonomia differenziata, i vescovi la pensano come il Partito democratico (prima che alcuni amministratori del Pd cambiassero idea sull’autonomia, ça va sans dire). Basta sentire le parole pronunciate ieri dal cardinale Matteo Zuppi, arrivate a poco più di due settimane dal voto per le Europee, quindi in piena campagna elettorale.
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