Ilaria Salis, la mozione Avs: "Proiettare il suo volto sul Campidoglio"
Giornata di campagna elettorale in casa Salis. Mentre Ilaria attende di sapere da che giorno potrà usufruire dei domiciliari in Ungheria, il padre Roberto si è presentato alla conferenza stampa di Alleanza Verdi Sinistra, partito con cui è candidata la figlia alle europee. Lui, vero spin doctor della campagna elettorale dell'attivista sotto processo, non ha risparmiato stoccate a nessuno, continuando sulla strategia di politicizzare al massimo la vicenda della figlia. Secondo lui, infatti, i domiciliari sono frutto della candidatura con Bonelli e Fratoianni: "Abbiamo avuto una bellissima notizia il 15 maggio, peraltro inattesa, quella dei domiciliari. L’unica cosa che è cambiata rispetto a prima di quella data, quando avevamo fatto analoghe richieste di domiciliari, è stata proprio la candidatura di Ilaria alle elezioni europee".
Attenzione però a non fomentare l'entusiasmo attorno a questa notizia. Più la situazione sarà percepita come drammatica, più la gente potrebbe essere persuasa a scrivere il nome di Ilaria Salis sulla scheda. "Lei è ancora sotto processo e l’unico modo che esiste per fargli avere un processo giusto è l’elezione di Ilaria. Se ciò non avvenisse potrebbe essere condannata con una pena tra gli 11 e i 24 anni che equivalgono a circa 100 anni di domiciliari. Ci sono pochi dubbi su cosa fare alle prossime elezioni" ha detto Roberto Salis.
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Per mobilitare al massimo l'elettorato della sinistra, immancabile è l'attacco al governo: "Mi stanno tampinando per avere un ringraziamento, ma perché dobbiamo ringraziare le istituzioni che fanno il loro dovere? Io la trovo una cosa vergognosa. Dobbiamo spiegare a questi signori che sono lì a lavorare per noi e non per farsi i fatti loro. Mia figlia è all'opposizione per chi dovremmo fare campagna elettorale, per Tajani?".
Dopo il pieno di complimenti per chi sta lavorando alla scarcerazione di Ilaria Salis, ecco la proposta del gruppo rossoverde: proiettare il volto della donna sul Campidoglio. In piena campagna elettorale, con lei candidata. E, come dice il padre Roberto, con lei che "è all'opposizione". Uno spot gratuito e in mondovisione a Bonelli e Fratoianni, insomma. Altro?
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