Daniele Capezzone, morte di Raisi: "Una grande sorpresa sui quotidiani italiani"
Tre i temi principali sui quotidiani in edicola oggi: innanzitutto, la morte del tiranno iraniano Ebrahim Raisi, insieme al suo ministro degli Esteri. "Confesso che ho temuto di leggere ritratti discutibili - ammette Daniele Capezzone nel suo Occhio al caffè, la rassegna politicamente scorrettissima di Libero -. Invece il termine più ricorrente è quello di 'macellaio', ricordando la carriera di questo signore che ha avuto un picco in una serie di esecuzioni di massa da lui ordinati. Significativi anche i festeggiamenti degli iraniani in strada domenica".
Secondo argomento: la presenza di Meloni in collegamento e Le Pen in persona a una conferenza di Vox in Spagna. "Meloni ha assunto toni molto duri nei confronti dell'Unione europea, siamo in campagna elettorale. Sui giornali ovviamente torna l'allerta 'tornano le destre'. Manca solo la formula di Lilli Gruber 'destre-destre', ma magari domani questa lacuna sarà rapidamente colmata", ironizza sempre Capezzone.
Infine, il day-after dell'arrivo di Chico Forti in Italia. "E' già stato trasferito in un altro carcere, con l'accoglienza affettuosa degli altri detenuti. Meno affettuosa quella dei media. Il Fatto quotidiano ieri titolava 'Benvenuto assassino'. Anche Libero ha fatto notare la contraddizione della sinistra, del Pd e del Movimento 5 Stelle, che esultavano quando pareva che Forti potesse tornare grazie al governo giallorosso, ora invece gridano alla vergogna".