Michele Santoro torna in corsa alle Europee: la decisione dei giudici
Il Tar del Lazio riammette la lista di Michele Santoro “Pace Terra Dignità” in tutte le circoscrizioni per il rinnovo del parlamento europeo. Gli uffici elettorali della Corte d’Appello avevano motivato l’esclusione per l’irregolarità delle firme raccolte in Val d’Aosta.
Il Tar però ha cambiato tutto: «Nel caso di specie, il possesso della qualifica di consigliere regionale in capo all’autenticante è documentato da un atto preesistente alla raccolta delle firme, avente data certa in quanto protocollato (senza contestazione alcuna sul punto) e tale circostanza è stata debitamente dedotta e comprovata dai presentatori di lista. Ha sbagliato l’Ufficio», prosegue il Tar, «nell’escludere la lista degli odierni ricorrenti per assenza dell’indicazione della qualifica di consigliere regionale nella persona dell’autenticante le sottoscrizioni».
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Una vittoria per Santoro, un pensiero in più per i partiti di sinistra (ad esempio Alleanza Verdi Sinistra), che con Santoro in campo si vedranno inevitabilmente sottrarre qualche preferenza. In particolare l’Alleanza di Bonelli e Fratoianni è già a rischio di non superare il 4%, secondo i sondaggi, soglia minima per arrivare a Bruxelles. Santoro su Twitter: «Saremo presenti in tutta Italia».
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