Prima di domani, Renzi: "Ho chiacchierato con Elly, cosa le ho detto", Pd umiliato
Matteo Renzi a Prima di Domani affronta gli ultimi fatti di cronaca politica che hanno accompagnato queste ultime ore. Parte dall'inchiesta su Giovanni Toti che ha innescato un terremoto politico in Liguria: "Noi siamo all’opposizione, se domani c’è una mozione di sfiducia, noi votiamo contro Toti, come voteremmo contro Emiliano. Ma se Toti ed Emiliano vanno a casa è per motivi politici. Non mi torna il finto garantismo che quando hanno amici in crisi diventano garantisti. Mi riferisco alla destra, ma anche alla sinistra".
Poi lo stesso ex premier ha parlato anche del ministro Roccella e della contestazione subita agli Stati Genarali della natalità: "È del tutto legittimo contestare, poi però uno si ferma e fa parlare. Mi dà l’impressione di un gioco delle parti per aizzare le rispettive tifoserie, è uno scandalo non far parlare una ministra, ma dall’altro trovo che ci sia il desiderio di esasperare la discussione. Dico a Roccella piena solidarietà". Poi parla anche della polizia che troppo spesso viene attaccata (soprattutto dalla sinistra): "La mia solidarietà, da Pasolini in poi, va ai poliziotti. Se i comportamenti sbagliati sono da parte delle forze dell’ordine non deve esserci alcuna garanzia. Le forze dell’ordine devono essere all’altezza della situazione, altrimenti si va a casa. Secondo me non si tratta di fascismo, il fascismo era un’altra cosa, una dittatura e un regime, non è fascismo una manifestazione. Evidentemente stava accadendo qualcosa, la polizia non carica a piacere. Chi contesta deve essere libero di contestare, senza usare la violenza".
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Infine la stoccata al Pd: "Il Pd che aveva Renzi segretario, Bonaccini responsabile della segreteria ha fatto il Jobs Act e questa legge oggi è contestata dalla segretaria del Pd e dal resto del Pd. Quello strano non sono io che mantengo le mie idee di dieci anni fa, ma quelli che dieci anni fa firmavano il Jobs act e oggi firmano per abolirlo. Ho fatto una bella chiacchierata con Schlein, le ho detto ’tu sei coerente', ma c’è un partito che adesso si è messo a fare l’estrema sinistra".
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