Ostia, professoressa aggredita, Mario Falconi: "Minimizziamo". FdI insorge
"Adesso perché questa violenza l'ha fatto una persona che si chiama Spada... ma vi posso raccontare di molte mamme che hanno fatto violenze ben più gravi sugli insegnanti da un punto di vista psicologico". Frassi gravissime quelle del presidente del Municipio X di Roma, Mario Falconi, durante la seduta del Consiglio.
Il presidente, eletto in quota lista civica di Gualtieri, ha poi proseguito: "Mi ha chiamato adesso la vicepreside riferendo che tra ieri e oggi ci sono stati continuamente giornalisti eccetera. Mi ha detto: 'non vogliamo vedere giornalisti, non vogliamo vedere nessuno', sono piuttosto spaventati. Le ho detto che sono d'accordo con lei, che il Consiglio voleva sospendere i lavori e venire ma lei ha detto 'per carità. Si sentono accerchiate e forse hanno anche paura. Ho detto che andrò da solo per capire la situazione. Se poi c'è un giornalista ce ne andiamo insieme. Poi riferirò al Consiglio come atto di solidarietà". Insomma, il problema non sono gli Spada ma i giornalisti secondo il presidente del prlamentino romano.
E pare proprio questa l'idea di Falconi: "Lì il problema c'è, perché il nome è Spada, addirittura ho letto un articolo dove si citava la testata. Noi per l'ennesima volta veniamo dipinti come Caivano e non siamo Caivano. Quindi la prima cosa da dire, la criminalità organizzata c'è, la dobbiamo combattere, mi rivolgo a tutti, maggioranza e opposizione, evitando strumentalizzazioni di ogni genere, soprattutto adesso che siamo vicini alla campagna elettorale. Faccio appello alla vostra onestà intellettuale".
Alle frasi del presidente del Municipio X ha replicato Paolo Trancassini, deputato e coordinatore regionale del Lazio di Fdi: "Io dico invece che vanno accesi i riflettori dello Stato, serve sicurezza, e le persone minacciate non si devono sentire isolate. Falconi dimostra tutta la sua inadeguatezza. La risposta alla paura non può essere l’omertà"