Giovanni Toti, Gasparri contro i giudici: "Scrivono che va fermato perché si vota"
Maurizio Gasparri non è uno abituato ai giri di parole. E così in un'intervista a ilTempo prova a delineare un quadro chiaro e per certi versi inedito sulla vicenda giudiziaria che coinvolge in queste ore Giovanni Toti.
Le parole del presidente dei senatori di Forza Italia sono fin troppo chiare: "Nelle carte dell’inchiesta sul presidente della Liguria, Giovanni Toti i magistrati scrivono che bisogna bloccarlo perché c’è la campagna elettorale. Mi domando: se questa inchiesta dura da anni - afferma con tono pungente in un’intervista al Tempo il capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri perché nelle elezioni del passato nulla è accaduto sul piano giudiziario al governatore Toti? La tempistica dell’indagine è davvero strana e complessa da capire, ciò non toglie che la giustizia farà il suo corso".
Poi lo stesso Gasparri parla anche delle ombre del dossieraggio proprio sul caso Toti: "Mi auguro che il caso di Striano non si sgonfi. Il suo comportamento durante l’incarico presso la Procura nazionale antimafia è stato discutibile. Anche Toti (nel dicembre 2021, ndr) è stato oggetto delle sue osservazioni. Spetta alla Procura di Perugia fare le proprie valutazioni, perché la commissione nazionale antimafia per rispetto dei pm umbri non ha sentito le persone indagate". Poi entra nel merito della vicenda del governatore della Liguria: "Quel contributo di cui si parla nel caso del presidente Toti è stato registrato nella raccolta fondi ed uno che vuole fare il corrotto di sicuro non lo segna nei contributi elettorali". Insomma, in questa storia ci sono diversi punti da chiarire. E anche in fretta...
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