Giovanni Toti, crisi di nervi-Pd per le parole di Nordio: "Sembra la difesa del presidente"
"Le parole di Nordio sono sorprendenti, ricorda di essere ancora ministro della Giustizia?": la dem Debora Serracchiani, responsabile giustizia del Pd, lo ha detto a proposito del commento del Guardasigilli sull'arresto del presidente della Liguria Giovanni Toti. Nordio, infatti, con anni e anni di esperienza alle spalle, ha espresso delle perplessità sui tempi con cui è stata emessa l'ordinanza di misura cautelare nei confronti del governatore, accusato di corruzione. Tanto è bastato ai dem per insorgere. "Per quanto entrano nel merito dell'inchiesta - ha proseguito la Serracchiani - sconcertano le affermazioni del guardasigilli. Sembrano quelle della difesa del presidente Toti, non certo di chi dovrebbe agire con leale collaborazione istituzionale".
Interpellato sull'inchiesta di Genova e su una possibile giustizia a orologeria, Nordio invece ha detto: "A me non piacciono le frasi fatte o del comune sentire, preferisco tener presente il principio di presunzione di innocenza". E ancora: "Non per nulla il decreto cosiddetto Nordio prevede" misure per dare "la massima garanzia alla presunzione di innocenza".
Intanto, sempre dalla Serracchiani è arrivato l'invito a Toti a fare un passo indietro: "I fatti come sono stati descritti sono estremamente gravi. Al di là della vicenda giudiziaria, che è grave, fermo restando la presunzione di innocenza, c'è una evidente responsabilità politica. Se questo è il modo con cui venivano gestite anche partite importanti come quelle sul porto di Genova, allora si faccia chiarezza, e significa che Toti faccia un passo indietro, come ha chiesto anche il Pd ligure. Tale è la gravità che non si può non fare una scelta politica importante".