Giovanni Toti arrestato, FdI: "Non escludiamo dimissioni e voto anticipato"
"Prima di esprimere una valutazione attendo di vedere le carte, leggere bene e capire. Certo è che questa vicenda ci è capitata tra capo e collo, una cosa del genere non ce la saremmo mai aspettata", dice Matteo Rosso, deputato e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia in Liguria, commentando ad Affaritaliani.it la notizia degli arresti domiciliari del presidente della Regione Giovanni Toti.
"Io sono un garantista sempre e per me fino al terzo grado di giudizio prevale la presunzione di innocenza e, quindi, voglio vedere esattamente che cosa dicono le carte e quali sono le circostanze. Certo è che stamattina per noi è cascato il mondo, non avevamo mai avuto sensazioni di una cosa del genere. Ognuno fa il suo mestiere, la magistratura ha il dovere di indagare e l’indagato il diritto di difendersi", prosegue Rosso.
Al momento il governo della Liguria passerà al vice-presidente Alessandro Piana (della Lega, ndr), aggiunge, "poi si vedrà. Al momento non so davvero che cosa aggiungere, è troppo presto. Dovrò anche consultarmi con i vertici nazionali del mio partito. Ripeto, io sono garantista. Nel passato anche io ho subito un processo e sono stato assolto, pertanto, ho fiducia nella magistratura e bisogna aspettare le decisioni della stessa. Al momento non so davvero che cosa aggiungere, ora dobbiamo solo leggere e capire. Ci vorranno ore o forse giorni prima di farsi un’idea più precisa".
Alla domanda se esiste l’ipotesi delle elezioni anticipate, Rosso risponde: "Non si può escludere nulla. In Liguria le elezioni sono in programma da ottobre del 2025 ma l’ipotesi delle elezioni anticipate in Regione a questo punto non si può escludere. E bisogna anche vedere le scelte che opererà Toti, magari per difendersi in modo più sereno preferisce dimettersi e cade tutto e si va al voto. È davvero presto per aggiungere altro. A caldo posso dire solo queste cose".