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Sondaggio-Mentana, un caso a un mese dal voto: salgono tutti, tranne Santoro e "altre liste"

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Manca un mese al voto più atteso dell'anno, almeno in Europa, quello per le Europee che si celebreranno a giugno. E come ogni lunedì, al TgLa7 diretto da Enrico Mentana, ecco il sondaggio sulle intenzioni di voto firmato Swg, le cui cifre fotografano quel che potrebbe accadere alle urne quando gli italiani saranno chiamati a rinnovare il Parlamento europeo.

E il sondaggio proposto oggi, lunedì 6 maggio, mostra un fenomeno davvero particolare: tra i principali partiti, infatti, quasi nessuno perde terreno, semmai guadagnano decimali o restano stabili, il tutto a discapito delle liste minori.

Così ecco che FdI di Giorgia Meloni si conferma primo partito e per distacco, stabile al 26,6 per cento. Seconda forza il Pd di Elly Schlein, al 20,6% e in crescita di 0,3 punti percentuali. Balzo in avanti anche per il M5s, che guadagna mezzo punto e si porta secondo il sondaggio al 16,1 per cento.

 

Quindi la Lega, in crescita dello 0,2 all'8,8%; Forza Italia-Noi Moderati guadagna un decimale e passa all'8,5 per cento. E ancora, Stati Uniti d'Europa (Bonino e Renzi) salgono dello 0,4% e sfiorano il 5%, fermandosi al 4,9%; Verdi e Sinistra salgono dello 0,1% al 4,6%; Azione cresce dello 0,3% al 4,5%; Libertà su dello 0,2 al 2,3 per cento. A perdere terreno soltanto Pace Terra Dignità di Michele Santoro, giù dello 0,2% all'1,8%, così come calano complessivamente le altre liste, un crollo di 1,9 punti all'1,3%, segno che con l'avvicinarsi del voto le idee si fanno più circostanziate. Stabile, infine, la percentuale di chi non esprime preferenze, pari al 37 per cento.

 

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