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Piero Fassino, la commessa lo inguaia: "Come lo ho sorpreso a dicembre"

Il sindaco di torino sposerà un ex brigatista

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"Era dicembre 2023, prima di Natale, non ricordo bene il giorno. Ho visto il politico entrare nel nostro negozio e l’ho riconosciuto": il racconto su Piero Fassino, accusato due settimane fa di essersi intascato un profumo in un duty free di Fiumicino, arriva da una commessa di quello spaccio commerciale.

La donna, poco più di 30 anni, come riporta Repubblica, avrebbe parlato di alcuni precedenti per il deputato dem: "Con mia sorpresa, ho visto che nascondeva uno Chanel Chance dentro al suo trolley. Ero a disagio ma l’ho avvicinato e gli ho chiesto se aveva bisogno di aiuto. Quella è stata la prima volta, poi sono arrivate le altre due". Queste le informazioni che sarebbero state messe a verbale davanti alla polizia di frontiera. 

 

 

Oltre a lei, sono state sentite anche altre due commesse e tre vigilantes. Riferendosi all’episodio di dicembre, la commessa del duty free avrebbe detto: "Quello è stato segnalato, tanto che il 27 marzo quando l’ho visto entrare di nuovo da noi ho pensato 'Vuoi vedere che succede di nuovo?'. Ero con una collega. Lei è andata a chiamare la sicurezza, io l’ho seguito mentre andava via. Il profumo lo aveva messo in tasca, sempre uno Chanel Chance".

Su quanto successo lo scorso 15 aprile, invece, una guardia giurata avrebbe ricostruito: "Abbiamo chiamato la polizia e gli investigatori lo hanno identificato. Non ci ha detto nulla. Non ha reagito con frasi come 'Lei non sa chi sono io', ha solo tentato di pagare". 

 

 

 

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