Che tempo che fa, Scurati scorda il cachet da Fazio: "Screditato dal premier"
"Mi dispiace di essere trascinato in una polemica così volgare e così bassa, trascinato in una lotta nel fango". Continuano i 15 minuti di celebrità di Antonio Scurati. Lo scrittore, diventato il simbolo del 25 aprile della sinistra, è tornato a parlare in televisione. A ospitare il professore di letterature comparate all'università Iulm è stato Fabio Fazio a Che tempo che fa. Impossibile, ovviamente, non ritornare sui fatti che hanno portato alla cancellazione del suo monologo a Che sarà, programma su Rai 3 condotto da Serena Bortone. "Mi hanno mandato i moduli, io li ho firmati, li ho rimandati, mi hanno mandato i biglietti del treno, i voucher, quando è arrivata la telefonata della conduttrice del programma, la sua voce era affranta, e mi ha detto la sua partecipazione è stata cancellata".
Scurati ne ha per tutti, dalla Meloni a La Russa, passando anche per noi di Libero. Ma andiamo con ordine. Il primo attacco non poteva essere che per il Presidente del consiglio, reo di aver commentato la vicenda sui social. "Se un capo di governo dice di non sapere come siano andate le cose, già questo sarebbe un buon motivo per tacere. La cosa più grave è che a un certo punto della giornata mi comunicano che il capo del governo ha scritto un post in cui usa delle espressioni molto denigratorie, cercando di screditarmi, di farmi passare per un avido. Questa è una cosa che in democrazia non dovrebbe accadere, che il capo del governo attacchi un privato cittadino".
Non contento del suo primo bersaglio, lo scrittore ha deciso di prendersela anche con Libero. Proprio non sembra essergli andata giù la nostra prima pagina di alcuni giorni fa. "Giornali fiancheggiatori del governo hanno messo la mia faccia in prima pagina e hanno scritto a caratteri cubitali 'Uomo di M.'". ha detto Scurati rivolgendosi a Fazio.
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