25 aprile, il sondaggio di Repubblica: niente onda nera (e quanti elettori Pd non sono antifascisti)
L'onda nera. Il pericolo fascista. E poi? E poi succede che la stragrande maggioranza degli italiani si dichiara antifascista. Questo è quanto emerge da un sondaggio realizzato da Noto e pubblicato da Repubblica. Sì, proprio quella Repubblica che da mesi, anzi oltre un anno - quando il governo Meloni si è insidiato - strepita dietro al ritorno delle fantomatiche camicie nere. Eppure i numeri parlano chiaro: il 72% degli intervistati si è detto antifascista, solo il 13% non si è voluto definire tale e il 15% non ha saputo rispondere.
I dati di Noto diventano ancora più interessanti se si va a osservare i risultati del sondaggio divisi per partito di appartenenza. All'interno del centrodestra, il numero di elettori che si dichiara antifascista è oltre i due terzi. Il 78% di Forza Italia, il 62% di Fratelli d'Italia e il 53% della Lega. Da notare poi che molti di quelli che non si sono dichiarati antifascisti hanno preferito rispondere "non so" piuttosto che dirsi contrari alla definizione.
E qui casca l'asino: il pericolo fascismo è solo nella narrazione della sinistra. Perché il governo, Giorgia Meloni in primis, si è dissociato innumerevoli volte dal regime. E perché gli elettori del centrodestra si sentono tutto fuorché fascisti. Da oltre 25 anni, quando Silvio Berlusconi osò sfidare e battere la sinistra, la Festa della Liberazione viene usata come feticcio per criminalizzare l'avversario. Quel centrodestra tanto difficile da sconfiggere nelle urne e che quindi va demonizzato agli occhi degli italiani. Ma le urne hanno dimostrato più di una volta che questo metodo non funziona. Prima o poi qualcuno ci arriverà.
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Tornando però a Repubblica, c'è un altro dato molto interessante che emerge dal sondaggio pubblicato sul quotidiano. Andando a scandagliare i risultati partito per partito, nella colonnina relativa agli elettori del Pd salta all'occhio un numero. Fra coloro che votano i dem, c'è una piccola parte che non si definisce antifascista. Una cosa sorprendente se pensiamo a quanto Schlein e i suoi abbiano puntato sul tema. Certo, si tratta di un 1%, ma è pur sempre un dato interessante. Chissà come l'avranno presa al giornale quando hanno dovuto impaginare i risultati portati da Noto.