Puglia, Emiliano perde i pezzi: si dimette anche l'assessore alla Sanità Palese
La sinistra a pezzi in Puglia: si dimette un altro assessore della giunta regionale guidata da Michele Emiliano. Questa volta tocca a Rocco Palese, assessore "tecnico" alla Sanità. E ora la domanda è una sola: quanto potrà ancora reggere il regno dell'ex magistrato?
"Considerata l'attuale situazione politica ho ritenuto opportuno formalizzare le mie dimissioni da assessore, anche nella speranza che questo possa favorire una più rapida soluzione che consenta al governo regionale di riprendere e continuare a lavorare per il bene dei cittadini pugliesi", sono le parole di Palese che questa sera ha rassegnato le dimissioni. "Ringrazio il presidente Emiliano per la fiducia mai venuta meno nei miei confronti - aggiunge Palese - e gli rinnovo la mia stima. Il mio apporto a questo governo regionale è sempre stato di carattere esclusivamente tecnico, non certo politico, ma proprio perché comprendo la difficoltà dell'attuale situazione politica, con lo stesso spirito di servizio con cui accettai di entrare in Giunta, ho rassegnato le dimissioni. Ringrazio il Direttore e tutti i dipendenti e collaboratori del Dipartimento Sanità con cui in questi due anni abbiamo condotto un lavoro non di poco conto".
"Ritengo di aver dato un contributo all'insegna dell'impegno profuso sempre con disciplina e onore, della dedizione e della tutela del servizio sanitario regionale, producendo - spiega Palese - risultati universalmente riconosciuti: in poco tempo abbiamo pressoché azzerato il deficit sanitario e portato la Regione Puglia nelle condizioni di uscire dal piano di rientro. Mi auguro, e sono certo, che il Presidente Emiliano saprà assumere le scelte migliori per continuare su questa strada non solo in campo sanitario e sempre avendo come unico obiettivo il bene dei pugliesi".
Nelle ultime settimane la Giunta regionale pugliese è stata scossa dalle inchieste giudiziarie che hanno portato all'iscrizione nel registro degli indagati dell'assessore alla Mobilità Anita Mauridinoia, eletta con il Pd e accusata di aver comprato voti 50 euro l'uno. Subito dopo, Giuseppe Conte ha ritirato gli assessori del Movimento 5 Stelle obbligando di fatto Emiliano a un rimpasto. Il governatore, entrando in attrito con la segretaria Elly Schlein, ha annunciato che è disposto a "fare tutto quello che chiedono i 5 Stelle".