Crosetto smentisce Repubblica: "Non mi sono smarcato da nulla"
"Ma Crosetto si smarca: censura fuori dal tempo, la tv pubblica impoverita da certi dirigenti", titola a tutta pagina La Repubblica. E il retroscena, firmato da Tommaso Ciriaco, viene a stretto giro smentito dal ministro della Difesa.
L'ennesima figuraccia del quotidiano diretto da Maurizio Molinari che riporta dei virgolettati di Crosetto vagamente "riferiti" da non si sa chi e che il ministro ha negato. "'Le polemiche su Scurati?', è la domanda rivolta a Guido Crosetto più volte nelle ultime ore. 'Io - è stata la sua risposta, riferiscono - ho letto tutti i suoi libri e mi è sembrato obiettivo nei giudizi'", si legge nell'articolo.
Ancora: "Crosetto non ha soltanto letto i libri di Scurati, non li ha anche apprezzati, ma sente di dire qualcosa in più: 'Mi è sembrato obiettivo nei giudizi e, anzi, nel primo libro fu addirittura accusato di essere stato troppo tenero'. Tenero, dunque, nel romanzo 'M – Il figlio del secolo', e quindi con la storia del fascismo. Un paradosso che adesso lo colpiscano per un monologo di tre minuti dedicato a quella stessa storia, provando a silenziarlo. Ecco, è proprio seguendo questa riflessione che il ministro della Difesa è portato a pensare tutto il male possibile della gestione della vicenda Scurati da parte di viale Mazzini, di chi ha organizzato questa evidente censura".
Tiene a rimarcare la Repubblica: "E quando dice male, intende: malissimo". Segue un altro presunto virgolettato di Crosetto: "Il mio giudizio su molti della Rai travalica il caso di oggi", "stanno depauperando la Rai". Infine: "'È la dimostrazione che vivono fuori dal tempo – sono le parole consegnate a chi l’ha sentito - Tu potevi pensare di censurare qualcosa nel 1965, quando avevi tre reti e null’altro. Censurare qualcosa adesso significa dargli una spinta mediatica fortissima e moltiplicare la forza di un messaggio. Come è accaduto'".
Crosetto in un breve post pubblicato sulla sua pagina Twitter demolisce Repubblica e cancella questi virgolettati con poche e chiare parole: "Non mi sono smarcato da nulla e nessuno. Non ho rilasciato interviste o fatto dichiarazioni sul tema. Penso che il presidente Meloni abbia messo fine ad ogni possibile speculazione sulla vicenda Scurati pubblicandone il testo. Il ’pericolo fascista' torna sempre per le elezioni".