Gli antifascisti come Scurati sono i campioni della censura
Ho letto, come tutti, il discorso censurato di Antonio Scurati pubblicato sulla pagina Facebook di Giorgia Meloni; e già questo dovrebbe suonare come una contraddizione in termini.
Lo scrittore spiega che Giacomo Matteotti cent’anni fa venne ucciso dai fascisti, ed è un dato storico; poi attribuisce le stragi naziste delle Fosse Ardeatine e di Marzabotto anche alla complicità dei fascisti, benché il fascismo fosse già caduto quando furono perpetrate, e già questa è una realtà più nebulosa.
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Ma il punto non sta qui, anche perché Scurati, bontà sua, riconosce alla Meloni di aver condannato le efferatezze del regime, e quindi non si capisce a che scopo le ricordi per attribuirgliene un’inesistente responsabilità morale.
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