Forza Italia, Antonio Tajani: "Perché ho deciso di candidarmi alle Europee"
L'annuncio ufficiale c'è stato alle 11 e mezza quando al Parco dei Principi a Roma si è aperto il Consiglio nazionale di Forza Italia: Antonio Tajani sarà candidato come capolista alle Europee in quattro circoscrizioni, con esclusione solo delle Isole dove la capolista sarà invece Caterina Chinnici, eurodeputata uscente, ex Pd, figlia di Rocco Chinnici. La decisione, già presa durante la riunione della segreteria, è stata comunicata dallo stesso vicepremier azzurro dopo l'intervento del presidente del Consiglio Nazionale, Renato Schifani, governatore siciliano.
"Ho deciso di candidarmi alle prossime elezioni Europee e lo farò profondendo tutte le mie forze senza mai rinunciare e senza far passare in secondo piano il mio ruolo di ministro degli Esteri e di vice premier", ha detto Tajani dal palco di Roma spiegando che "il motivo principale è quello di mettere nell'agone elettorale 30 anni di vita nelle istituzioni europee". "Se un segretario di partito non ha il coraggio di mettersi al servizio di chi gli ha dato fiducia al congresso non sarebbe un buon segretario di partito", ha aggiunto il segretario di Forza Italia dopo aver mostrato lo spot per le Europee con lo slogan "Con noi al centro dell'Europa".
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Poi Tajani ha descritto gli obiettivi del partito azzurro: "Dobbiamo essere il centro della politica italiana, l'architrave della politica italiana. Quando a Paestum avevo prefigurato per noi l'obiettivo del 10% dicevano che non ce l'avremmo fatta, adesso tutti i sondaggi ci danno ragione, e siamo a un passo. E se raggiungiamo quella soglia, alle politiche potremo raggiungere il 20%". "Dobbiamo essere ambiziosi", ha esortato i suoi specificando che "faremo in tutta Italia liste con l'obiettivo di raggiungere il 10%, e ci saranno donne e uomini in grado di rappresentare nel modo migliore le idee in cui siamo impegnati in politica". "Faremo delle liste competitive", ha aggiunto annunciando che nelle liste "non ci saranno né protetti, né protettori, né ciucci e amici...".
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Tajani rassicura anche gli altri partiti di maggioranza. "Non sto facendo nessuna competizione con gli alleati, noi dobbiamo guardare al grande partito dell'astensione. Lì dobbiamo dire che ci siamo, dobbiamo dire che c'è qualcuno al quale possono fare riferimento. E sono convinto che quel messaggio comincia a essere percepito". Un pensiero e un lungo applauso il Consiglio nazionale di Forza Italia lo ha dedicato al fondatore Silvio Berlusconi. "Non lo dimenticheremo mai, è la nostra guida", ha puntualizzato Tajani dal palco." Non è un caso che per la campagna abbiamo scelto le sue ultime parole. Siamo convinti che le nostre radici rappresentano il nostro futuro, abbiamo voluto ricordarlo, ricordare la nostra storia che vuole proiettarci al futuro". E a questo proposito il vicepremier azzurro ricorda "quando Berlusconi decise di far aderire Forza Italia dentro il Ppe". "Fu una scelta strategica e lo è ancora" perchè, ha ribadito Tajani, "ritengo sia la più utile per l'Italia".
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