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Mario Giordano inchioda Vincenzo De Luca: "Se è una persona per bene, lo cacci"

Roberto Tortora
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Storia di sanità pubblica malfunzionante o congestionata, storie di famiglie che devono combattere per ottenere diritti sanciti dalla Costituzione e per dare un futuro dignitoso ai propri figli. È il caso trattato a Fuori dal Coro, talk di approfondimento politico e sociale di Rete4, condotto da Mario Giordano.

La vicenda riguarda una coppia di Napoli, Sara e Giovanni, che rischia di avere entrambe le figlie su una sedia a rotelle permanente, perché non riescono a far fare loro le dovute terapie riabilitative nelle strutture pubbliche, non potendosi loro permettere delle cure private. Questo, nonostante una prescrizione medica che indichi un inserimento “urgente” in programmi di riabilitazione motoria.

 

 

 

Le due bambine hanno 10 e 6 anni, la più piccola è già in carrozzina e rischia di non camminare mai più. Ricoverate per un mese in un ospedale di Roma, al rientro a Napoli hanno dovuto fare i conti con i tempi infiniti della sanità pubblica della Regione Campania: si va dall’anno e mezzo fino ai 3 anni di attesa nei centri convenzionati con la regione.

 

 

 

Per Sara e Giovanni attendere, non poter far nulla, significa condannare le proprie figlie a una vita a metà. La più piccola, presa dalla frustrazione dovuta alla consapevolezza già maturata della sua condizione, a volte si dà dei morsi sulle braccia. Nonostante l’intervento di un inviato di Mediaset, la coppia viene prima ricevuta da un dirigente dell’Asl, ma poi mandata via per mancanza di posti disponibili e senza una data certa di richiamo.

 

 

 

Una condizione di vita grave e inaccettabile e che scatena l’ira del conduttore, Mario Giordano, che rivolge un appello sentito al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca: “C’è un governatore che si dice decisionista, che interviene, si dice vicino al popolo, al di là di ogni ideologia. Se lei è una persona perbene, se ha visto questo servizio - o sennò se lo faccia portare per vederlo - domani mattina chiami quel dirigente della regione che non ha risposto a quel signore e, se non lo può licenziare, che almeno lo demansioni, gli faccia qualcosa. E, subito dopo signor De Luca, governatorissimo De Luca, chiami lei personalmente Sara e Giovanni e gli dia una via e una data, ma una data certa, che sia entro la settimana, questo deve fare".

 

 

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