Valentina Mira, Acca Larentia e gli Stregati dall'ideologia
L’aria delle elezioni europee si sente arrivare a folate. Su giornali e televisioni è tutta una questione di storytelling, di racconto, in molti casi di fiction. Uso categorie letterarie perché di letteratura voglio parlare. Il piccolo establishment editoriale italiano si comporta come se il Paese fosse prigioniero di una dittatura, descritta in vario grado a seconda del momento: si va dal regime orbaniano al fascismo meloniano, ma sempre il tono è allarmato e il quadro oscuro.
Ieri con Lilli Gruber, Massimo Giannini e Beppe Severgnini ho conosciuto una scrittrice poco più che trentenne, Valentina Mira, autrice di un libro intitolato “Dalla stessa parte mi troverai”, dove la parte interessante nella copertina sta esattamente sotto il titolo: "Acca Larentia. L’altra storia di un mistero italiano”. Definirlo romanzo non si può, saggio neppure, potrei dire che si tratta di un mix tra reale e immaginario, forse potrebbe essere “faction” (...).
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