Case green, veleno di Boccia sul governo: "Come l'Ungheria, spettacolo triste"
“Davvero un triste spettacolo che renderà sempre meno credibile il nostro Paese in Europa e lo condannerà ancora di più ad essere marginale nelle scelte continentali": Francesco Boccia, capogruppo del Pd al Senato, lo ha detto in riferimento al voto contrario dell'Italia alla direttiva europea per le "case green". Direttiva che, voluta dall'olandese Frans Timmermans, è comunque stata approvata in sede di Consiglio Ue.
Secondo il dem, il nostro Paese avrebbe sbagliato a votare contro. "Il Consiglio dell'Ue approva le nuove regole per le prestazioni energetiche in edilizia. Si tratta di una direttiva che serve a combattere le crisi climatiche a sviluppare una filiera per l’edilizia green - ha dichiarato -. Una scelta che vuole porre l’Europa all’avanguardia nella difesa dell’ambiente. La direttiva viene approvata con il voto contrario dell’Ungheria e, ‘ca van sans dire’ dell’Italia che con il ministro Giorgetti non trova di meglio da dire che ‘chi paga’?”.
In realtà, il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha spiegato chiaramente le motivazioni dietro la scelta dell'Italia in sede europea: "Abbiamo votato contro la direttiva green, si è purtroppo concluso l'iter. La posizione italiana è nota. Il tema è chi paga, visto che abbiamo delle esperienze in Italia abbastanza chiare in proposito. È una bellissima direttiva, bellissima ambiziosa, ma alla fine chi paga?". A sollevare i maggiori dubbi sono infatti le coperture che richiederebbe un intervento simile, soprattutto in un Paese come l'Italia che deve già fare i conti con le conseguenze del Superbonus.
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