L'aria che tira, Paola De Micheli urla contro Giuseppe Conte
Guarda in camera, Paola De Micheli, ospite di David Parenzo a L'aria che tira su La7. Poi scandisce bene le parole: "Giuseppe Conte non si deve permettere di parlare così del Partito democratico".
I toni si accendono, il volume della voce si alza. E infatti la stessa La7, condividendo il titolo, scrive: "L'urlo di Paola De Micheli". In studio si parla dello scandalo giudiziario in Puglia e dell'annuncio del leader del Movimento 5 Stelle che ha ritirato tutti gli assessori grillini dalla giunta regionale guidata da Michele Emiliano.
"È inutile che fai quella faccia": Paolo Mieli, la risposta secca a Formigli sulla Schlein | Video
L'ex ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti nel governo Conte II, quello giallorosso, è imbufalita con l'alleato e rivale. "Io voglio bene a Conte, ho fatto la ministra con lui in un momento in cui, e Pier Paolo Sileri lo sa bene, ha fatto uno sforzo collettivo contro il Covid", premette prima di tirare una bordata all'ex premier, definito un giustizialista.
"Ci sono delle indagini, come in tutti i partiti. Ci sono casi che finiscono con condanne, in altri con assoluzioni. Ci sono di mezzo persone, l'amministrazione Decaro ha fatto cose straordinarie contro la mafia. Scusate: nemmeno il ministro degli Interni della destra è arrivato a sciogliere il Comune - continua la De Micheli riferendosi alla commissione inviata a Bari dal Viminale -. Conte sta usando un atteggiamento giustizialista peggiore di quanto potesse utilizzare il governo di centrodestra".
"Due gesti assolutamente insignificanti": Paolo Mieli stronca Giuseppe Conte | Video
"Le elezioni europee si giocano sul proporzionale e per Conte sono vitali. Se la strategia è distinguersi per prendere qualche voto in più e, dopo il 10 giugno, decidere gli equilibri nel centrosinistra è un regolamento che posso capire. Ma ci sono toni e modi per farlo e questi non sono né i toni né i modi. Io sono stata al governo con Conte e Sileri, abbiamo fatto bene. Potremmo fare bene come faremo bene in Sardegna. Ma non è questo il modo, le responsabilità non sono di una intera comunità ma dei singoli". Generalizzare, conclude, è "inaccettabile".
Guarda il video de L'aria che tira