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Ddl sequestro smartphone, testo approvato e il Pd si astiene: altro schiaffo al M5s

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L'Aula del Senato ha approvato le nuove norme sul sequestro di smartphone, tablet e pc. Il provvedimento, che prevede la richiesta del pm e il via libera obbligatorio del gip, ha come firmatari il senatore di Forza Italia Pierantonio Zanettin e la presidente della Commissione Giustizia di Palazzo Madama, Giulia Bongiorno, ma in passato è stato sostenuto anche dal ministro della Giustizia Carlo Nordio con una battuta piuttosto esplicativa: "Oggi negli smartphone c’è una vita”. 

Il disegno di legge (ddl), approvato con 89 sì, 18 no e 34 astenuti, passa ora alla Camera. L'opposizione, a differenza della maggioranza, non ha votato in maniera compatta. Il Movimento 5 Stelle, dopo i durissimi interventi dell’ex pm di Palermo Roberto Scarpinato, ha espresso voto contrario. Mentre il Pd ha confermato l’astensione che aveva già espresso in commissione. Secondo il senatore dem Walter Verini, sarebbe un segnale per “un possibile miglioramento del testo alla Camera”.

"Siamo molto soddisfatti per l'approvazione del disegno di legge che disciplina, finalmente in senso garantista, il sequestro degli smartphone, strumenti attraverso i quali, ormai, si può sapere vita, morte e miracoli di ognuno di noi - ha dichiarato il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri -. Grazie all'iniziativa del senatore Zanettin e di Forza Italia, facciamo un ulteriore passo avanti verso la costruzione di una giustizia rispettosa dei cittadini e dei loro diritti, compreso quello, costituzionalmente tutelato, alla riservatezza". E ancora: "Poniamo fine a quella gogna mediatica che per decenni ha travolto tutto e tutti, mettendo insieme gossip e notizie penalmente irrilevanti per distruggere carriere, reputazioni e vite intere".  

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