Prato, sindaco Pd nel mirino: "Soldi pubblici per la propaganda di partito"
“Nonostante le apparenze di legittimità, si è rivelata una campagna elettorale anticipata, realizzata a spese dei cittadini per un totale di circa 50mila euro”. Il centrodestra di Prato va all'attacco del sindaco del Pd Matteo Biffoni. Al centro della contesa, la relazione di fine mandato presentata dal primo cittadino dem. Secondo quanto appreso dai consiglieri comunali di opposizione di FdI, Lega, Noi Moderati-Silli, ci sarebbero gli estremi per portare la questione davanti alla Corte dei conti. Sono stati quindi annunciati degli esposti per “abuso di risorse pubbliche” e “manipolazione della comunicazione istituzionale”.
Nel mirino del centrodestra sono finiti dei materiali commissionati a un'agenzia nota per aver lavorato alle precedenti campagne elettorali del sindaco. La giustificazione della giunta sarebbe che “i cittadini non sarebbero in grado di comprendere i documenti ufficiali". Insomma, i cittadini trattati come degli inetti. Dal centrodestra hanno però spiegato che "questa presunzione ha portato alla produzione di materiale che, anziché semplificare la comprensione dei documenti ufficiali (ancora oggi non pubblicati), ne distorce il contenuto per fini politici”. Fra le spese contestate" anche il costo per l’affitto del Teatro Metastasio per l’evento di stasera ‘Prato è avanti’, stimato in circa 2.500 euro, oltre alle spese di stampa e distribuzione del materiale cartaceo, di cui ancora non troviamo traccia negli atti pubblici".
Laboratori per imparare la cultura rom: l'ultima trovata di Beppe Sala ci costa 2,5 milioni
La nota dei consiglieri si conclude sottolineando l'ormai assodata abitudine delle maggioranze dem ad agire secondo questo copione: “I gruppi del centrodestra denunciano questo uso improprio delle risorse pubbliche, modus operandi che sembra diventato un segno distintivo del Pd, come già osservato in altre situazioni, come Nardella a Firenze”.
Il Pd si schiera con chi boicotta Israele