Ramadan, Ignazio La Russa: "Scuola chiusa? Le regole non lo consentono"
"Non ne faccio una questione ideologica, ma di regole. Se non si può, non si può". In un colloquio con la Stampa il presidente del Senato Ignazio La Russa si schiera con il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara contro la decisione della scuola di Pioltello di chiudere per la giornata conclusiva del Ramadan, il prossimo 10 aprile.
"Io sono per il rispetto delle regole e se le regole consentissero di fare festa per il Ramadan, sarebbe stato giusto farla", ma "il ministro Valditara mi dice che, allo stato attuale, non si possono aggiungere ulteriori giorni di sospensione della didattica, oltre a quelli già a disposizione delle scuole. Quindi non si sarebbe dovuto fare, a meno che non si sbagli Valditara. Se poi si vorrà - prosegue - si potrà discutere se cambiare le regole e introdurre la possibilità di feste ulteriori, allora anche di altre religioni, non solo quella islamica".
Quanto all’introduzione di un tetto massimo del 20 o 30 per cento di studenti stranieri nelle classi (tetto che si applicherebbe a quegli studenti che non padroneggiano a sufficienza la lingua italiana), La Russa trova che "questa sia una questione di evidente opportunità: in una classe a prevalenza di studenti nati in Italia si lavora meglio e avviene meglio l’integrazione". Parole molto chiare che spengono lo sbraitare della sinistra.
"Si all'integrazione ma senza discriminare gli studenti italiani". Il piano del ministro Valditara