Ilaria Salis, la sinistra fa propaganda e complica il caso
Il nostro giornale, già nei mesi scorsi, non ha avuto la minima esitazione nel definire indegne le immagini della cittadina italiana Ilaria Salis condotta al guinzaglio in un’aula di giustizia di Budapest. Lo abbiamo fatto all’epoca e lo rifacciamo con altrettanta chiarezza oggi, dopo che ieri la scena delle catene si è purtroppo ripetuta. Non c’è nessuna ragione pratica né alcuna speciale esigenza di sicurezza che giustifichino questa umiliazione. E meno che mai esistono presupposti teorici che rendano tollerabile, in un Paese civile nell’anno 2024, il fatto che una persona venga trattata come un animale pericoloso (...)
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