Capezzone zittisce Furfaro: "Ieri muti, oggi galline che strillano"
"Ci state prendendo in giro?". Daniele Capezzone, direttore editoriale di Libero, è ospite di Bianca Berlinguer in collegamento con E' sempre CartaBianca, su Rete 4, e le canta al Pd sul caso di Antonio Decaro e Michele Emiliano. I nuovi "Stanlio e Ollio della politica italiana".
Il riferimento è ovviamente al balletto tragicomico sulla presunta visita a casa di un boss di Bari di cui ha parlato sabato sul palco di un comizio il governatore della Regione Puglia. L'aneddoto risale a quando il magistrato era sindaco di Bari e il suo successore era un giovane assessore alla Mobilità minacciato dai clan. Emiliano ha spiegato di aver accompagnato Decaro a casa del "responsabile del luogo" (il boss del clan Capriati) per presentarlo come un "amico mio" e garantirgli, di fatto, l'agibilità politica. Parole gravissime, sui Decaro, sul palco insieme a lui, ha sorvolato salvo smentirle imbarazzantissimo il giorno dopo.
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"Prima versione: ho incontrato il boss Capriati o come si chiama - ironizza Capezzone, mentre il dirigente Pd Marco Furfaro ascolta silente in studio -, seconda versione: no abbiamo incontrato la sorella. Terza versione: non abbiamo incontrato nessuno. Quarta versione: abbiamo incontrato i ragazzi per strada. Oh, ci state prendendo per scemi? Emiliano aveva detto la stessa cosa in tv 2 anni fa e Decaro, che era ospite, non aveva detto niente. Come non ha fatto un fiato sul palco del comizio".
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Il Pd ha fatto muro difendendo a spada tratta Decaro, così come si era indignato alla notizia del via libera del Viminale della settimana scorsa alla Commissione che dovrà valutare se ci siano o meno gli estremi per lo scioglimento del Comune di Bari per infiltrazione mafiosa.
"Adesso che viene sfiorata una sua amministrazione, a sinistra strillano come galline a cui stanno tirando il collo - incalza Capezzone -. Prima però, per centinaia di casi simili, stavano muti. Emiliano e Decaro sono i nuovi Stanlio e Ollio". E Furfaro non può far altro che abbassare il capo.