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La Sapienza, occupato il rettorato: l'ultima pagliacciata pro-Gaza

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Resta alta la tensione nelle università. Un gruppo di studenti appartenenti a diverse sigle studentesche ha occupato il rettorato dell’Università La Sapienza a Roma. "Nel giorno precedente il Senato Accademico della Sapienza, gli studenti occupano il rettorato: basta complicità con Israele, fuori la rettrice da Med-Or, no alla partecipazione al bando del MAECI, basta accordi con università israeliane e filiera bellica", si legge nella nota con cui gli occupanti motivano la protesta. L’intenzione, da quanto apprende LaPresse, è quella di rimanere fino a domani. La richiesta degli studenti è di incontrare la rettrice Antonella Polimeni alle 12 prima della convocazione del Senato Accademico delle 14.

"Dopo i partecipati cortei cittadini e dentro l’ateneo, dopo le numerose iniziative di solidarietà con la resistenza palestinese, la comunità studentesca riprende iniziativa. La rettrice e la governance di ateneo finora hanno rifiutato di ascoltarci, ora il Senato Accademico di domani dovrà discutere le nostre rivendicazioni e mettere fine alla complicità con Israele. Il rifiuto dell’università di Torino di partecipare al bando MAECI e l’annuncio delle dimissioni del rettore dell’Università di Bari dal suo incarico in Med-Or, fondazione di Leonardo s.p.a., mostrano che il boicottaggio accademico sta dando i suoi frutti e che si può porre fine alla criminale complicità del nostro sistema formativo con la barbarie del genocidio in Palestina e delle guerre", concludono gli studenti. Insomma ancora una volta la propaganda pro-Gaza trova spazio tra le mura degli atenei. 

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