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Decaro e le parole di Emiliano: "Eravamo in strada con le auto", l'ultima versione

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Antonio Decaro non sa più come giustificarsi. E le versioni cambiano di giorno in giorno. L'impatto delle parole di Michele Emiliano in piazza e quella frase sulla presunta presenza di Decaro a casa di una sorella di un boss ha totalmente annullato l'effetto del corteo a sostegno del sindaco di Bari. A questo punto il primo cittadino finito nella bufera ha cercato più volte di aggiustare il tiro. Prima il silenzio sulle parole di Emiliano, poi la nota con cui lo ha di fatto smentito: "Per quanto attiene a quell'episodio in particolare, di quasi venti anni fa, Emiliano non ricorda bene. È certamente vero che lui mi diede tutto il suo sostegno, davanti alle proteste di buona parte del quartiere, quando iniziammo a chiudere Bari Vecchia alle auto, ma non sono mai andato in nessuna casa di nessuna sorella".

E adesso arriva un altro tassello, una frase che aggiunge imbarazzo a queste difficili ore per Decaro dopo le parole di Emiliano. A pronunciarla è lo stesso Decaro: "Quando ero assessore è vero ci siamo avvicinati insieme a Emiliano ad alcune persone che stavano nella zone dove stavamo avviando dei lavori, stavamo con le macchine in strada ed Emiliano col suo fare ha detto questa persona lavora per me lo dovete lasciare stare". Insomma, evidentemente nella versione di Emiliano qualcosa di vero ci deve essere, ma Decaro subito dopo ribadisce: "Io non ho incontrato la sorella di nessuno". Il mistero e il ballo delle smentite si infittisce. 

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