Decaro? Ma il governo ha sciolto più Comuni di centrodestra: ecco la verità
Questo governo ha dichiarato guerra alle mafie, non certo agli amministratori locali». Anche perché, ricorda il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, «il nostro governo ha già sciolto 15 Comuni, in prevalenza a guida di centrodestra». Al Viminale c’è stupore per il polverone sollevato dal sindaco di Bari, Antonio Decaro, dopo la nomina della “commissione di accesso” al Comune (cui ieri si è aggiunto l’annuncio dell’ispezione in Prefettura). Un atto di “sindacato ispettivo” per accertare cosa sia accaduto nell’amministrazione dopo la bufera giudiziaria di febbraio.
La Commissione avrà tre mesi di tempo per preparare una relazione. E solo dopo, precisano fonti del ministero dell’Interno, si capirà se ci sono o meno gli estremi per lo scioglimento del Comune per infiltrazione mafiosa. «È un accesso ispettivo che consentirà la verifica dei fatti. Questo accesso non è pregiudizialmente finalizzato allo scioglimento», si difende Piantedosi dalle telecamere del Tg1. Il sospetto è che Decaro abbia volutamente alzato il tiro, facendo la vittima, per interesse politico. Avendo già esaurito i suoi due mandati come sindaco, infatti, il suo è il nome caldo per guidare le liste del Pd alle elezioni europee nella circoscrizione Sud.
Retroscena: quella telefonata di Piantedosi a Decaro prima della sceneggiata del sindaco
Dal ministero dell’Interno ricordano, peraltro, che la scelta di nominare la Commissione era stata anticipata, via telefono, dallo stesso Piantedosi a Decaro. Così come è vero che il titolare del Viminale, a febbraio, ha ricevuto i parlamentari baresi del centrodestra, ma la settimana scorsa anche il sindaco di Bari è salito al ministero. Insomma, porte aperte, ma nessuna pressione. E i numeri diffusi dal sottosegretario Nicola Molteni lo confermano: «Il governo in carica ha sciolto 15 Comuni, di cui 4 di centrodestra, 3 di centrosinistra e 8 guidati da liste civiche. Dati che dimostrano come le attività portate avanti da prefetture e Viminale sono ispirate sempre e solo da critieri oggettivi. Il ministro Piantedosi, tra gli altri, ha sciolto Anzio e Nettuno, Comuni a guida centrodestra, a pochi mesi dal voto regionale del Lazio. Ma ai tempi Decaro e il Pd non ebbero nulla da dire. Il solito doppiopesismo della sinistra».
Non solo: è ancora reperibile sul web il video nel quale il sindaco di Bari, lo scorso 27 febbraio, ammetteva: «Ci sono comunque infiltrazioni nelle attività economiche e professionali e anche in una azienda pubblica della nostra città».
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