Bonelli insulta Meloni: "Inquietante, non mi guardi". E la premier lo irride
Prima insulta, poi frigna. Angelo Bonelli, leader insieme a Nicola Fratoianni dell'Alleanza Verdi e Sinistra, si è reso protagonista di un surreale siparietto con la premier Giorgia Meloni a Montecitorio.
Rispondendo nell'Aula della Camera alla replica del presidente del Consiglio in vista del Consiglio Ue di giovedì, a un certo punto invita la leader di Fratelli d'Italia a non guardarlo "con quello sguardo inquietante", mentre lui l'attaccava con parole gravissime. Lei, per tutta risposta, si è coperta completamente la testa con la giacca grigio chiara che indossava ed è rimasta così, in questa posa curiosa. Il parlamentare ha quindi mostrato le foto dei bombardamenti a Gaza - scattate durante la missione che ha fatto fino al valico di Rafah con altri parlamentari del centrosinistra - invitandola a guardarle.
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"Signora presidente, affrontando il tema di Gaza, non posso che rimanere basito quando sottolinea che Israele va richiamato alla proporzionalità dell'intervento. Io, con altri colleghi, sono andato al valico di Rafah, perché non ci va anche lei per rendersi conto dei crimini commessi dal governo israeliano? Vedere una città rasa al suolo è proporzionato?".
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E ancora: "Lei non era la Giorgia cristiana e mamma? E dov'è ora la Giorgia cristiana e mamma? Lì ci sono bambini che vengono operati senza anestesia. Non posso accettare che, se esprimiamo una critica alle politiche del governo israeliano, siamo tacciati di antisemitismo, perché è inaccettabile vedere 31mila persone - civili, donne e bambini - morire perché non possono nemmeno essere recapitate incubatrici, farmaci, anestesie e che gli ospedali vengono sistematicamente rasi al suolo. Lei ha detto che state ragionando per 'due Stati e due popoli'. Sa che cosa manca nel suo ragionamento? Manca il fatto che uno stato, quello di Israele, è legittimamente riconosciuto, mentre vi rifiutate di riconoscere l'altro, lo stato di Palestina. Infine l'Unrwa, l'Organizzazione mondiale della sanità e l'Unicef hanno chiarito che la sua eventuale scomparsa aprirebbe le porte a una radicalizzazione difficilmente controllabile, con rischi evidenti per la stabilità dell'area. Eppure, la risposta che abbiamo ricevuto da lei in merito a questo tema, ossia la necessità di accertare le responsabilità di questo organismo delle Nazioni unite, è francamente inaccettabile".
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A confronto finito, Bonelli è tornato sulla reazione ironica della Meloni accusandola nuovamente, con toni serissimi: "Mentre parlavo Meloni si è coperta la testa e il corpo per non guardarmi. Io non penso che una presidente del Consiglio, debba avere una postura istituzionale in Parlamento, in particolar modo mentre un deputato dell'opposizione le rivolge delle domande. Non è istituzionale", ha concluso in pieno clima da pochade.