Conte, insulti a Meloni alla Camera: "Capocomico, mi vergogno di essere italiano"
"Presidente Meloni, mi rivolgo a Lei direttamente: in vista del prossimo Consiglio europeo la invito, per il bene dell'Italia, a fare un bagno di umiltà e di realtà": Giuseppe Conte lo ha detto alla premier nell'aula della Camera, dove oggi si votano le risoluzioni presentate dai gruppi parlamentari in merito alle comunicazioni della presidente del Consiglio in vista del vertice europeo del 21 e 22 marzo. In tono piuttosto alterato, poi, il leader del Movimento 5 Stelle ha continuato: "Lei dice che l'Italia ha riacquistato credibilità, noi invece vediamo che arriva sempre ultima". Insomma, il leader grillino perde il controllo: in aula, dopo gli affondi del premier della vigilia, contro Meloni volano insulti e provocazioni.
"Al vertice tra Germania, Francia e Polonia non è stata invitata - ha proseguito Conte - ne è venuta a conoscenza dalla conferenza stampa". Secondo l'ex premier, insomma, l'Italia non avrebbe credibilità a livello internazionale. Dimentica, forse, che solo tre giorni fa la Meloni è riuscita a portare in Egitto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e a chiudere un accordo fondamentale sul fronte migratorio.
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Conte, poi, ha attaccato la premier anche per via di una recente foto con il presidente americano Joe Biden: "Sulla Russia tutte le previsioni si sono rivelate infondate. L'unico risultato è l'indebitamento degli italiani per l'invio di armi. Lei ha guadagnato come premio un bel bacio sulla testa da Biden per la sua fedeltà". E non è finita qui. L'ha accusata anche di aver "messo l'Italia in un vicolo cieco perché non ha voluto riconoscere, in nome della nostra nobile tradizione e vocazione, che negoziare le migliori condizioni per l'Ucraina è l'unico modo per sfuggire alla Terza guerra mondiale. Tiri fuori il coraggio, questo è il vero coraggio, renda l'Italia protagonista per una via di uscita. Gli italiani non vogliono la Terza guerra mondiale". Peccato che, come Meloni, anche i leader europei da lui citati in precedenza, come Macron e Scholz, siano per l'appoggio incondizionato a Kiev.
Quindi la replica a una battuta della vigilia del premier: "Lei è il presidente del Consiglio, non un capocomico, ma secondo lei il problema degli italiani è la mia pochette o l'elmetto che ha messo agli italiani? Gli italiani non vogliono la terza guerra mondiale, dove ci state portando", l'ha sparata il grillino. E ancora, sul conflitto in Medio Oriente: "Presidente Meloni ci dica anche quando si attiverà a nome del popolo italiano a porre fine a una delle più grandi carneficine, a Gaza, siamo a oltre 30 mila palestinesi uccisi, e il numero dei bambini uccisi, ha detto Borrell, a Gaza è pari a quelli nel mondo in 4 anni. Io mi vergogno da italiano della copertura economica che sin dall'inizio ha fornito e continua a fornire a Netanyahu", ha concluso la sua intemerata Giuseppe Conte.