Rita Dalla Chiesa, il no alla Meloni: "Me lo ha chiesto, mi sono sempre pentita"
Oggi Rita Dalla Chiesa è parlamentare di Forza Italia, e resta apprezzata opinionista in tanti talk televisivi su temi di attualità, anche oltre la politica. Ma l'ex amatissima conduttrice di Forum, uno dei volti-simbolo del gruppo Fininvest-Mediaset negli anni Novanta, avrebbe potuto avere un altro ruolo.
"Giorgia Meloni mi voleva candidare a sindaco di Roma. Lei era incinta e io dissi no. Non mi sono mai perdonata di averle fatto fare una campagna elettorale così massacrante con il pancione". L'onorevole e (ex) presentatrice si confessa a Monica Setta a Storie di donne al bivio nella puntata in onda sabato 23 marzo alle 14 su Rai 2. "All'epoca facevo solo tv e quando Giorgia mi chiamò per invitarmi da Giolitti a mangiare insieme un gelato non compresi subito che mi voleva fare una proposta politica così bella", ricorda la parlamentare forzista, vicepresidente del gruppo alla Camera e membro della Commissione di vigilanza Rai.
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"Giorgia era molto decisa, io tentennavo - dice -. Me la ritrovai in un camerino tv perché non voleva rinunciare ad avermi candidata sindaco, era determinatissima. Mi costò dirle no perché poi lei fece la campagna elettorale con il pancione senza mai risparmiarsi (Ginevra, la figlia di Meloni e Andrea Giambruno nasce il 19 settembre 2016 ndr). Me ne sono sempre pentita: non di non aver fatto il sindaco, ma di avere in un certo qual modo costretto una futura mamma a questa fatica. Voglio molto bene a Giorgia e sono sempre solidale con lei, anche e soprattutto come donna". Per la cronaca, quelle elezioni (segnate dalle polemiche nel centrodestra proprio per la candidatura della Meloni in stato di gravidanza) furono vinte dal Movimento 5 Stelle con Virginia Raggi.
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"Otto anni fa mi interessava fare il mio mestiere e basta - ricorda ancora la Dalla Chiesa -. Quando ho accettato la candidatura alle ultime elezioni è stato perché Silvio Berlusconi, che me lo aveva chiesto altre volte senza fortuna, ebbe l'intuito di dirmi la parola magica: Puglia. 'Ti candidi in Puglia', mi disse sapendo quanto fosse grande il mio amore per quella terra". Una scelta che l'ha ripagata, eccome.