Domenico Lacerenza ha ritirato la sua candidatura nella corsa alla guida della regione Basilicata. Secondo le indiscrezioni riportate dal Corriere il passo indietro sarebbe maturato qualche giorno fa nel corso di una drammatica riunione durata ben sette ore. Nel corso del vertice nelle stanze del comitato elettorale del Pd a Potenza, i dirigenti e i militanti locali del centrosinistra avevano fatto capire la contrarietà alla candidatura del medico di Barletta. Lacerenza sarebbe rimasto in silenzio per tutte quelle ore davanti a chi lo stava mettendo alla porta dopo aver scelto il suo nome per la candidatura a governatore.
Poi le parole dello stesso medico che hanno svelato la figuraccia clamorosa del campo largo: "Dopo un’attenta riflessione voglio comunicare la mia rinuncia alla candidatura a presidente della Regione Basilicata. È una decisione – spiega Lacerenza nel suo comunicato – presa con assoluta serenità e anche nell’interesse delle forze politiche che hanno voluto propormi. Avevo dato la mia disponibilità, ma non posso non registrare le reazioni che ci sono state in seguito". Infine aggiunge: "In ogni caso voglio che lo spirito che ha portato alla proposta che ho ricevuto, cioè la ricerca dell’unità dei moderati e progressisti e l’offerta di una coalizione capace di battere il centro destra in Basilicata, sia preservato, e per questo faccio un passoindietro. Lo devo anche alla mia storia professionale e per rispetto alla comunità dei lucani. Ringrazio – ha concluso l’oculista – quanti hanno espresso fiducia nei miei confronti, e in particolare Elly Schlein, Giuseppe Conte e Angelo Chiorazzo". Punto e a capo. Tutto da rifare.