Sondaggi, effetto Abruzzo: vola FdI e spunta la "sentenza" sul campo largo
Le elezioni in Abruzzo avranno degli strascichi sulla vita politica del Paese. Ne sono convinti gli italiani che, secondo l'ultima rilevazione di Nando Pagnoncelli, hanno seguito le elezioni regionali con particolare attenzione. In particolare, il trend indicato dal voto abruzzese potrebbe ricalcare quello che succederà alle prossime elezioni europee. La vittoria di Marsilio è stata percepita dagli italiani come un successo di Fratelli d'Italia: il 27% degli intervistati attribuisce tutto il merito al partito di Giorgia Meloni, mentre un altro 22% allarga lo spettro a tutta la coalizione guidata da FdI. Solo per il 16% la vittoria è stata conseguita grazie a Marsilio.
Se il centrodestra sorride, il campo larghissimo piange. In particolare, l'area liberale formata da Azione e Italia Viva vede perdere ingenti consensi verso il centrodestra. Il trend è lo stesso della regione e arriva a toccare picchi del 40% nella città di Pescara. Gli italiani interpretano poi la sconfitta in Abruzzo come una battuta d'arresto per il campo largo: per il 37% la coalizione non è competitiva, il 21% relega la sconfitta a episodio locale e solo 9% la pensa frutto della debolezza del candidato.
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Al netto della vittoria del centrodestra, l'esperimento del campo largo non sembra destinato a essere archiviato. Solo il 13% lo dà infatti per finito (quasi nessuno nel Pd e l’8% dei pentastellati), il 32% vede un segnale d’arresto ma non esclude che possa essere ripreso in futuro (rispettivamente 46% e 40% tra elettori Pd e M5S) e il 21% non vede incrinature in un progetto ritenuto indispensabile se si vogliono far vincere le opposizioni (42% tra gli elettori Pd, 35% tra i pentastellati).
Le percentuali dei partiti potrebbero rispecchiare i dati delle prossime europee; ne è convinto il 42% degli intervistati. Fratelli d'Italia sembra lanciatissimo verso un'importante affermazione anche in Europa, mentre per il Movimento 5 Stelle il rischio flop è alto.
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