Giuseppe Conte, resa dei conti nel M5s: chi sta guidando la rivolta
Gli viene il "voltastomaco" a Danilo Toninelli quando sente parlare del campo largo. E, a quanto pare, non solo a lui. All'interno delo Movimento 5 Stelle sta per esplodere una vera e propria guerra delle correnti. Proprio in salsa Pd. Ecco che sorge quindi il dubbio che dall’alleanza coi dem, i pentastellati abbiano preso proprio il peggio. Non l'organizzazione territoriale, ma le guerre intestine.
Il risultato deludente in Abruzzo ha aperto una vera e propria spaccatura nel Movimento, con la vecchia guardia grillina sul piede di guerra. E nel mirino c'è proprio lui, l'avvocato, l'ex premier: Giuseppe Conte. Individuato come responsabile del tracollo alle ultime regionali, la posizione del leader dei pentastellati è sempre più in bilico. Non è un caso poi che la prima parlamentare a parlare apertamente del fallimento del campo largo, e di chi lo ha promosso, sia la senatrice abruzzese Gabriella Di Girolamo, secondo cui "quando il M5S non corre da solo, viene penalizzato".
Ecco perché Beppe Grillo non è più utile al Movimento 5 Stelle
Un ulteriore staffilata all'ex premier giallorosso, dopo le parole di Davide Casaleggio a Tagadà: "L’ambizione di Conte è essere leader del Pd". La schiera di chi vorrebbe tirarlo giù dalla torre si fa sempre più ampia, con tutto l'ex stato maggiore del grillismo in prima linea: Alfonso Bonafede, Paola Taverna, Danilo Toninelli e le ex sindache Virginia Raggi e Chiara Appendino. Proprio quest'ultima sarebbe in pole position per succedere a Conte nel disegno degli insoddisfatti dell'avvocato di Volturara Appula.
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E c'è chi pensa che dietro a questa operazione potrebbe esserci proprio il fondatore Beppe Grillo. Non è passato inosservato il fatto che sia tornato a scrivere sul Blog delle Stelle proprio ora, nel momento di massima difficoltà di Giuseppe Conte. E a guidare la rivolta interna ci sono i suoi fedelissimi della prima ora.