Rosy Bindi incita alla rivolta: "Fatevi sentire"
In queste giornate trascorse tra un’elezione regionale e l’altra, ci mancava solo la Rosy Bindi inversione “gretina” - nel senso di ambientalista spinta - che si racconta in un’intervista ad Oggi, il settimanale in edicola da ieri, giovedì 14 marzo.
L’ex pasionaria democristiana di sinistra, attualmente è impegnata in qualità di presidente del comitato per il centenario della nascita di Don Milani, racconta che incontrando i giovani nelle scuole «glielo dico: siete troppo buoni, dovete farvi sentire». Poi pontifica: «Consegniamo ai ragazzi un mondo meno attraente di quello che abbiamo ricevuto. Che i giovani abbiano paura del futuro è normale, anche io ne avevo, ma ero circondata da persone che mi rassicuravano. Alla mia generazione non è stato regalato niente, ma quello per cui abbiamo faticato lo abbiamo avuto».
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Poi l’affondo turbo-ecologista: «Chi usa la mano dura nei confronti di un po’ di vernice removibile e poi lascia scorrazzare i trattori si dimostra un potere che fa la voce più grossa con chi non ne ha. E del silenzio dei ragazzi dovremmo preoccuparci, perché può diventare rassegnazione. Rispondere coi manganelli è, come ha ben detto il Presidente Mattarella, un fallimento». Del resto chiude velenosa la Bindi: «Dalla destra al governo non mi aspetto nulla di diverso da quello che stiamo vedendo».
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