Calenda, Guerini & Co: i riformisti pronti a sottomettersi ai grillini
Nel silenzio e quasi nella distrazione generale, è in via di compimento un’operazione politica forse piccola nei numeri ma potenzialmente assai significativa per i suoi effetti, che potrebbero perfino risultare aritmeticamente decisivi sia in qualche prova elettorale parziale (chissà, forse già oggi in Abruzzo: e ovviamente il centrodestra si augura di no) sia alle prossime elezioni politiche generali del 2027.
Si tratta del processo di risucchio – negato ma in pieno corso di realizzazione – di rilevanti spezzoni centristi (ex terzopolisti) in una coalizione di centrosinistra ormai egemonizzata dai grillini. (...)